06/07/2021 | Grandi edifici residenziali | Bilanciamento idronico
Nelle applicazioni moderne, specialmente quelle che richiedano il raffrescamento, è sempre più diffuso l’utilizzo di valvole di controllo indipendenti dalla pressione (PICV) che combinano un regolatore automatico di portata e una valvola di controllo con attuatore. A cosa servono e come funzionano?
La valvola può regolare la portata e mantenerla costante in presenza di mutate condizioni di pressione differenziale del circuito in cui è installata.
Questo consente da un lato ai circuiti di adattarsi in maniera dinamica alle diverse condizioni di carico accentuando il risparmio energetico e dall’altro di evitare complicate e costose procedure di commissioning.
La portata viene regolata in due modi diversi:
La portata impostata è garantita all'interno del campo di pressione differenziale dichiarato, con un errore massimo sul valore di portata controllata estremamente contenuto (+/- 10% nel campo di funzionamento), la caratteristica di controllo è di tipo lineare.
Sulle valvole PICV possono essere installati attacchi per prese di pressione per misure e verifiche di portata e di pressione differenziale minima.
La frontiera di sviluppo di questo tipo di prodotti sta oltre che nell’affrontare in maniera regolare e precisa tutto il campo di funzionamento anche nel resistere a pressioni differenziali notevoli mantenendo le dimensioni degli attuatori estremamente contenute.
Gli schemi applicativi che vedono le PICV come protagoniste sono molteplici, oltre ai classici Fan Coils abbiamo infatti anche i pavimenti radianti ma anche applicazioni a 4 tubi e installazioni nelle unità di trattamento aria.
Una applicazione che sta avendo crescente diffusione è infine quella dei Kit per Unità Terminali particolarmente usati per i fan coils.
In questa realizzazione trovano infatti impiego sia i componeneti relativi al bilanciamento sia quelli che consentono di realizzare con facilità gli aspetti manutentivi. Tali kit comprendono quindi filtri, by pass e prese di pressione differenziale.
Con facilità possono essere realizzate le fasi:
I vantaggi per chi installa e gestisce le unità terminali sono inoltre molteplici:
L’insieme di tutte le caratteristiche elencate sopra rende questi dispositivi sempre più richiesti, sia per la loro semplicità ed efficacia nel gestire gli aspetti energetici e sia per il loro ridotto impatto nell’attività di commissioning, e soprattutto di manutenzione con evidente riduzione dei costi di esercizio.