Nel 2018 mi sono laureata in Economia, indirizzo Amministrazione Controllo e Professione. Un mese prima della laurea, ho iniziato la mia esperienza in Giacomini, dapprima come stagista, in seguito come apprendista e oggi in qualità di controller. Le competenze acquisite durante il mio percorso di studi mi hanno permesso di addentrarmi gradualmente in un contesto aziendale di grande rilievo, ed il percorso di crescita maturato mi ha dato la possibilità di acquisire l’esperienza necessaria a superare le possibili difficoltà relative al passaggio dall’università al mondo del lavoro.
Ho trovato in Giacomini un’azienda che mi ha permesso di utilizzare e migliorare l’uso delle lingue straniere che ho studiato negli scorsi anni, e attraverso il mio inserimento nel commerciale estero mi ha permesso di confrontarmi giornalmente con persone di culture e abitudini diverse dalle nostre…qualcosa di molto stimolante per me!
Terminato il percorso di studi ho avuto l'opportunità di lavorare in Giacomini, un'azienda solida e sicura, e sono stato inserito in un gruppo di lavoro affiatato dove ognuno mette le proprie capacità al servizio di tutti.
Per me Giacomini significa anzitutto "famiglia": ho sempre trovato grande umanità da parte di un Gruppo internazionale ma sempre attento alle esigenze di ogni collaboratore. Ho potuto lavorare in tranquillità, con un orario di lavoro ridotto e con il supporto del Nidoscuola Giacomini quando i miei due figli erano piccoli.
Essere Lean è solo una questione di mentalità, accompagnata da azione e forte dinamicità, di organizzazione e creatività, da una forte perseveranza di coinvolgimento delle persone, alle quali non devi fargli credere, ma devono arrivarci a credere!
Ma è anche un pensiero introspettivo.
Come puoi puntare al miglioramento continuo, se riflettendo sulle tue azioni non sei pronto ad accettare in prima persona questo modo di pensare?
Devi uscire dagli schemi della deleteria abitudine, tutt’altro che facile ma è possibile!!
Quest’anno raggiungo il 38° anno di permanenza in Giacomini, ho iniziato ad utilizzare gli strumenti della Lean nel 2006,ma sono riuscito ad essere Lean grazie ai miei trascorsi come operatore macchina dal 1984 al 1996 – come responsabile di linea fino al 2005,perché la scuola migliore è a Gemba (sul campo)
La prima di tutte le gratificazioni è vedere nei miei colleghi (che sono indispensabili al raggiungimento degli obiettivi), il desiderio di partecipazione e di sentirsi coinvolti nell’attività e nel progetto è riscontrare di seguito, l’entusiasmo di dimostrare i risultati , perché il gioco di squadra paga! Sempre!
Giacomini mi ha permesso di conciliare vita professionale e privata attraverso strumenti concreti di welfare: il lavoro part-time, lo smartworking e un Nidoscuola dai 9 mesi ai 5 anni dei bambini.
Abitavo in costa d'Avorio, avevo un lavoro lì. Poi un giorno prendo un pullman, per andare a trovare un amico, la polizia locale ci ferma per dei controlli e per chiederci soldi, si accorge che ho con me una Mastercard e mi arresta. Finisco non so come in Libia, 10 mesi di carcere e 2 per lavorare e potermene andare. L'unica rotta è l'Italia, per questo sono qui! Ho fatto lavori saltuari, poi ho avuto l'occasione di lavorare in Giacomini, un'azienda che guardavo da fuori con interesse. Mi riceve Emanuele Peraldi e mi dice Moussa, qui hai una possibilità. Accetto e la cosa pazzesca è che solo un'ora dopo inizio a stare davvero bene, a trovare molto più di quello che potessi sperare. Qui non ho mai trovato discriminazione per il colore della mia pelle, ho sempre trovato persone belle. Oggi, a distanza di due anni, abito in uno degli alloggi che Giacomini mette a disposizione dei propri dipendenti, ho un lavoro a tempo indeterminato che mi dà serenità e mi permette sia di sostenere le cure mediche di mia mamma che di occuparmi della mia bambina.
