23a Infopoverty World Conference

12/04/2024

Resoconto della 23a conferenza internazionale sull'Infopovertà tenutasi il 12 aprile 2024 a New York City, presso il Palazzo delle Nazioni Unite.

Infopoverty World Conference New York 12 aprile 2024

Il 12 aprile, la 23a Conferenza mondiale sull'infopovertà, organizzata da OCCAM sotto la guida dell’architetto Pier Paolo Saporito, ha avuto luogo presso la sede delle Nazioni Unite a New York, il tema di quest’anno era su “l’intelligenza artificiale ha sconvolto i processi digitali e di come agire per garantire i diritti umani e fornire welfare elettronici per tutti“. 
Su invito dell’architetto Saporito, Giacomini è stato rappresentato alla conferenza da un team di delegati di spicco, inclusi il CEO e responsabile degli affari pubblici: Andrea Alessandro Giacomini, il Chief Marketing Officer e responsabile dell'innovazione strategica e di prodotto: Andrea Bighinzoli, il Chief Technical & Quality Officer: Guido Galliani, e la rappresentante delle relazioni istituzionali, degli affari pubblici e dell'ospitalità: Mariama Samake.
Durante la sessione con un focus particolare sulle connessioni tra le aree urbane e rurali per promuovere lo sviluppo sostenibile e l'adozione di energie pulite, il team Giacomini ha presentato le soluzioni energetiche sostenibili e rispettose dell'ambiente su cui l'azienda ha lavorato instancabilmente per oltre due decenni, con l'obiettivo di portare queste innovazioni nelle zone rurali dei Paesi in via di sviluppo. 
Andrea Alessandro Giacomini ha tracciato un quadro avvincente della storia, dei valori e dei successi aziendali, mantenendo vivo il ricordo del fondatore, Alberto Giacomini. Sottolineando l'importanza della leadership attuale di Maria Adua Filzoli, ha evidenziato il forte impegno dell'azienda verso la sostenibilità e l'innovazione. Inoltre, ha ricordato con gratitudine gli inizi degli studi sull'idrogeno, guidati dal fondatore e dagli ingegneri Servilio Gioria e Pietro Quirico.
Guardando al futuro in un periodo di transizione ecologica e digitale, Andrea ha annunciato la visione ambiziosa della Giacomini: la realizzazione del suo "Hydrogen and Sustainability District" in un'area industriale appena acquisita. Questo distretto non solo simboleggerà l'impegno dell'azienda verso la sostenibilità, ma sarà anche il luogo dove si completerà lo sviluppo della nuova caldaia a idrogeno. Questo passo avanguardistico riflette la determinazione di Giacomini a trasformare l'industria energetica, spingendosi verso soluzioni all'avanguardia che promuovono un futuro più pulito e sostenibile.
Mariama Samake, con radici profonde in Africa, ha enfatizzato l'importanza cruciale dello sviluppo delle energie rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo come fondamentale per combattere la povertà e migliorare le condizioni di vita. Ha sottolineato che i giovani rivestono un ruolo centrale in questa sfida, poiché rappresentano la chiave del nostro futuro e devono essere protagonisti attivi nella transizione energetica. In linea con questa visione, Mariama ha evidenziato l'impegno della Giacomini nel portare avanti la sua missione di sostenibilità, comfort ed efficienza energetica anche nelle comunità rurali dei Paesi in via di sviluppo, proponendo la caldaia a idrogeno come soluzione innovativa per la decarbonizzazione, riconoscendo così la necessità di adottare tecnologie all'avanguardia per affrontare le sfide ambientali globali e migliorare la qualità della vita nelle aree meno sviluppate del mondo.
L'ingegnere Guido Galliani ha presentato con chiarezza la soluzione tecnica proposta da Giacomini, centrata sull'accumulo di energia proveniente da fonti rinnovabili come l'eolico e il solare, per essere utilizzata al momento del bisogno. Secondo Giacomini, l'elemento chiave di questa soluzione è l'idrogeno, identificato come vettore energetico per l'immagazzinamento. Tuttavia, per rendere questa transizione verso l'idrogeno efficace e sostenibile, è essenziale poter convertire l'idrogeno in energia in modo semplice, sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

Questo approccio è il risultato di un lungo programma di ricerca ventennale che ha permesso a Giacomini di sviluppare una tecnologia all'avanguardia per produrre calore attraverso l'ossidazione catalitica dell'idrogeno. Questo processo innovativo è eco-friendly, eliminando la produzione di CO2, e sicuro, essendo privo di fiamme e richiedendo meno manutenzione rispetto alle caldaie tradizionali. Inoltre, l'ingegnere Galliani ha delineato come sia possibile realizzare un sistema di accumulo e gestione dell'energia trasportabile nelle zone rurali. Questo non solo contribuirà al processo di decarbonizzazione, ma garantirà anche un accesso affidabile e sostenibile all'energia in queste comunità, promuovendo così lo sviluppo e il benessere in aree altrimenti svantaggiate.
In conclusione, la partecipazione di Giacomini alla 23a Conferenza mondiale sull'infopovertà presso le Nazioni Unite ha evidenziato il loro impegno verso lo sviluppo sostenibile e l'adozione di soluzioni energetiche pulite nelle comunità urbane e rurali. Attraverso la presentazione di tecnologie innovative come la caldaia a idrogeno e sistemi avanzati di accumulo energetico, Giacomini mira a estendere i benefici della sostenibilità anche alle regioni più remote dei Paesi in via di sviluppo. Questo sforzo non solo contribuirà alla riduzione della povertà energetica ma rappresenterà anche un passo significativo verso un futuro più verde e inclusivo per tutti.