29/07/2021
Accordo di Parigi sul clima: cosa prevede in sintesi
L'Accordo di Parigi sul clima è uno dei più rilevanti concordati internazionali raggiunto negli ultimi decenni. Si tratta di un accordo sui cambiamenti climatici, giuridicamente vincolante, su cui ha lavorato la Conferenza sul clima (COP 21) tenutasi a Parigi nel dicembre del 2015.
L’Unione Europea è stata tra i partecipanti all’Accordo, nonché tra i più entusiasti promotori della lotta al “climate change” e alle sue conseguenze. Il fulcro della Conferenza è stata proprio la rilevanza di questa ormai nota minaccia globale e l’importanza della collaborazione tra le Nazioni per il raggiungimento di obiettivi concreti e comuni. L'approccio condiviso è stato un vero successo, tanto che l’Accordo di Parigi rappresenta una vera e propria svolta storica.
Pur essendosi tenuto a fine 2015, l’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi ha data novembre 2016. Questo perché è stato necessario attendere che i 55 Paesi, rappresentanti di almeno il 55% delle emissioni globali, presentassero ufficialmente i loro strumenti di ratifica.
Che cosa prevede l'Accordo internazionale di Parigi?
L’obiettivo della Conferenza e dell'Accordo che ne è scaturito è quello di determinare un quadro di linee guida internazionali e condivise che mirino a limitare i cambiamenti climatici e contenere il surriscaldamento globale.
Uno dei più importanti scopi dell’Accordo è appunto quello di contenere l’aumento medio della temperatura globale sotto i 2°C e, nella migliore delle ipotesi, puntando non oltre gli 1,5°C. Tale soglia, infatti, influenzerebbe in misura rilevante i mutamenti climatici e potrebbe ridurne i pericolosi impatti sull’ecosistema.
L’Accordo di Parigi guarda inoltre alla responsabilizzazione degli Stati aderenti, alla loro piena cooperazione e alla massima trasparenza nella condivisione di progetti, piani e risultati.
Sono previsti inoltre dei meeting con cadenza quinquennale allo scopo di fare periodicamente il punto sui progressi raggiunti e aggiornare le linee per gli Stati.
L’UE e gli altri Paesi extra UE che hanno preso parte all’Accordo internazionale hanno inoltre il dovere di fornire il necessario sostegno ai Paesi in via di sviluppo, sia da un punto di vista finanziario che tecnologico, per la realizzazione di progetti in linea con gli obbiettivi dell’Accordo. Sono infatti previste sia l’erogazione di fondi per l’energia pulita, che la diffusione di tecnologie di decarbonizzazione.
Il ruolo dell’UE
L’Unione Europea è stata, ed è tuttora, un punto di riferimento mondiale nella gestione di queste delicate tematiche globali. L’impegno dei singoli Stati è la base su cui si regge l’intero concordato e anche per l’Italia l’Accordo di Parigi è stato determinante, implicando una serie di regolamentazioni e forti mobilitazioni per l’ottenimento degli obiettivi prefissati, pensiamo ad esempio al Recovery Plan[GP1] di recente approvato dal Governo Draghi.
Il ruolo delle aziende: l’esempio di Giacomini S.p.A.
Al fine del raggiungimento degli obbiettivi dell’Accordo di Parigi, fondamentale è anche l’impegno delle Regioni, delle Città, degli Enti pubblici, dei cittadini così come quello delle aziende.
Tra queste ultime, Giacomini S.p.A. è già da diversi anni in prima linea per la promozione dell’ecosostenibilità e della tutela ambientale. Diversi, infatti, i prodotti Giacomini che soddisfano gli obiettivi di sostenibilità previsti dall'Accordo di Parigi.
Tra gli impianti in linea con gli obbiettivi dell’Accordo di Parigi segnaliamo ad esempio i componenti prodotti dall’azienda per i sistemi radianti, impianti per l’efficientamento energetico che permettono di riscaldare e raffreddare gli ambienti tramite il fenomeno dell’irraggiamento.
Oltre a permettere un efficientamento a livello energetico, i Radiant System Giacomini offrono un comfort indoor ottimale, grazie ai sistemi di termoregolazione, alle tecnologie per il ricambio dell’aria e per il recupero del calore, fino ai controlli igrometrici per il controllo dell’umidità negli ambienti domestici.
Compiendo i giusti passi, anche in campo edilizio ed energetico, è possibile muoversi con determinazione verso sempre più ambiziose finalità e verso un futuro dove l’impegno per la salvaguardia dell'ambiente torni, concretamente, ad essere in prima linea.