11/07/2025
Dall’innovazione alla realtà: l’ecosistema a idrogeno prende forma sul Lago d’Orta
Orta San Giulio, 11 luglio 2025 – evento “Hydrogen Innovation – Ecosistemi a Idrogeno”: una giornata di confronto e visione condivisa che ha riunito istituzioni, imprese e realtà innovative per esplorare le potenzialità dell’idrogeno come leva strategica per la decarbonizzazione e lo sviluppo dei territori.
Organizzata dalla Fondazione Cav. del Lavoro Alberto Giacomini, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Piemonte e di H2IT, l’iniziativa ha segnato un momento chiave nel percorso verso una mobilità a zero emissioni. Tema centrale dell’incontro: la costruzione di un ecosistema idrogeno integrato, concreto e replicabile.
Una location che unisce futuro e radici
La scelta dell’Hotel San Rocco non è casuale. Proprio qui, nel 2009, Giacomini installava la prima caldaia a idrogeno, contribuendo alla realizzazione di un progetto pionieristico: l’edificio è stato infatti certificato ICIM 001 come primo edificio sostenibile, aprendo la strada a un percorso oggi arricchito da nuovi significati e importanti collaborazioni.
Andrea Alessandro Giacomini, CEO di Giacomini S.p.A., ha dichiarato:
“Siamo partiti da un’intuizione nel 2009, installando il primo generatore di calore catalitico a idrogeno proprio qui, all’Hotel San Rocco. Oggi, quell’intuizione è diventata un progetto concreto, che integra produzione, distribuzione e utilizzo dell’idrogeno. Un ecosistema energetico reale, che può diventare motore di sviluppo per la mobilità sostenibile e la valorizzazione responsabile dei territori.”
La giornata si è aperta con un momento simbolico ad alto valore tecnologico: il rifornimento a idrogeno dell’imbarcazione Dhamma Blue, a cura di NatPower H con il supporto tecnico di Linde. In meno di 30 minuti sono stati caricati 8 kg di idrogeno, sufficienti per oltre 75 miglia nautiche a zero emissioni sul Lago d’Orta.
La collaborazione con NatPower H e Dhamma Blue conferma l’approccio sistemico e aperto di Giacomini alla transizione energetica: alleanze strategiche per generare valore condiviso.
Voci autorevoli, una visione comune
Numerosi gli interventi istituzionali e tecnici di rilievo: Paolo Arrigoni (Presidente GSE), Stefania Crotta (MASE), Matteo Marnati (Regione Piemonte), Alberto Dossi (H2IT), Andrea Cogliati (Linde Gas Italia).
Particolarmente significativo il videomessaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha definito Giacomini “un’eccellenza del territorio e un’azienda pioniera dell’idrogeno”.
Riportiamo integralmente il suo intervento:
“L’idrogeno è tra le prospettive più interessanti per la transizione energetica e la decarbonizzazione. Un vettore versatile, utilizzabile in diversi campi e per risolvere questioni complesse. Basti pensare ai settori difficili da decarbonizzare in cui l’idrogeno aiuta a superare le fonti fossili, per non parlare del comparto dell’energia dove può fornire un’importante soluzione di accumulo. Infatti l’idrogeno può risolvere uno dei problemi principali del rinnovabile: lo stoccaggio.
La sua produzione associata al solare e l’eolico aiuta a superare la loro non programmabilità. Ha anche un ruolo importante per i combustibili decarbonizzati e sostenibili del futuro: gli e-fuel.
E se prodotto ed utilizzato in modo sostenibile può avere un impatto molto positivo sul territorio: noi crediamo nell’idrogeno. Lo dimostra il nostro disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri con cui attribuiamo alla RERA la funzione di regolazione nazionale di tutto il settore. Creare un quadro normativo chiaro per il suo sviluppo quale vettore strategico del futuro. Questo è un ultimo atto, ma il nostro governo è attivo da tempo per favorire l’economia dell’idrogeno.
Il territorio del lago d’Orta, la Giacomini che ho visitato, ha le carte in regola per diventare un eco-sistema a idrogeno - in parte già lo è - e in quanto distretto verde anche grazie alla vostra presenza, d'altronde l’hotel in cui vi trovate già dal 2009 ha una caldaia a idrogeno, primo primato al mondo, primato possibile grazie alla vostra azienda pioniera nel riscaldamento.
Inoltre le acque del lago saranno solcate da un’imbarcazione alimentata a idrogeno. Tutto ciò mostra le potenzialità dello sviluppo dei sistemi alimentati con questa importante fonte di energia.
Su una scala più piccola, si possono realizzare sinergie e interazioni in modo più semplice ed efficace, oltre a portare vantaggio per le nostre comunità locali. I modelli potranno quindi poi essere applicati altrove. Per questo io sono convinto che dalle esperienze sul lago nasceranno soluzioni esportabili. Forte quindi di questa consapevolezza e con un grazie particolare alla famiglia Giacomini, vi auguro un proseguo di questi lavori.”
Un modello per l’Italia e per l’Europa
Il Lago d’Orta si candida così a diventare il primo laboratorio reale per l’idrogeno in ambito lacustre: un esempio virtuoso di ecosistema locale a zero emissioni, pronto per essere replicato in altri contesti, in Italia e in Europa.
Per Giacomini, questo evento rappresenta una tappa fondamentale di un percorso che da oltre 70 anni unisce innovazione, responsabilità e visione, per progettare soluzioni energetiche sostenibili capaci di migliorare il benessere delle persone e il futuro del pianeta.