06/10/2025
Il nuovo logo del Nido-Scuola Giacomini: un segno nato dall’ascolto. Un logo nato dall’ascolto dei bambini, che diventa simbolo di radici, cuore e infinito: valori che guidano il Nido-Scuola Giacomini e raccontano un progetto educativo fondato su cura, relazione e crescita condivisa.
Un progetto condiviso che traduce i valori concreti in un simbolo visivo
Il Nido-scuola Giacomini presenta un nuovo logo: un’immagine che non è soltanto un disegno, ma un manifesto visivo dei valori educativi che guidano il nostro percorso formativo.
Questo simbolo nasce da un’esperienza collettiva, costruita con cura e autenticità, attraverso un percorso creativo che ha coinvolto educatrici e bambini. Non un semplice esercizio grafico, ma un vero processo di ascolto: storie raccontate, emozioni condivise e parole trasformate in immagini.
Il risultato è un racconto simbolico e corale, che prende forma dall’immagine di un albero spoglio che torna a fiorire. Un albero che ritrova vita grazie all’ascolto, al gioco, ai colori donati e alle mani che si uniscono.
Tre simboli chiave
Dal percorso sono emersi tre elementi centrali che hanno ispirato il disegno finale:
Un segno che comunica
Il logo diventa così una rappresentazione tangibile della filosofia Giacomini: un luogo dove si coltivano valori fondamentali come l’ascolto reciproco, la cura delle relazioni, la crescita armoniosa.
Questo marchio diventa così un filo conduttore: ci aiuterà a dare unità e riconoscibilità a tutte le iniziative che Giacomini dedica al benessere delle persone, dal supporto psicologico alla consulenza nutrizionale, dai percorsi fisioterapici fino alle campagne di prevenzione e oltre. Attraverso questo segno, desideriamo ricordare ogni giorno che educare significa nutrire, accogliere e valorizzare.
Il nostro impegno è racchiuso in una promessa semplice ma profonda: coltivare l’ascolto, nutrire l’attenzione.
Un piccolo segno, nato da piccoli grandi pensieri, che ci accompagnerà visivamente, racchiudendo i valori educativi che portiamo avanti da oltre 20 anni: coltivare l’ascolto, nutrire l’attenzione, crescere insieme