19/07/2021
L'eccesso di umidità presso la propria abitazione può essere causato da diversi fattori. Ecco le principali cause e come ottenere la giusta umidità in casa.
Creare e mantenere nel tempo il giusto livello di umidità in un’abitazione è molto importante per diversi motivi e si tratta di un tema molto spesso sottovalutato. Innanzitutto, controllare le condizioni di umidità dell’aria domestica è essenziale per proteggere la salute di chi vive all’interno delle mura domestiche.
Percentuali igrometriche eccessive, infatti, oltre a creare problematiche a livello di regolazione termica e manutenzione degli impianti, possono condurre anche alla formazione di muffe e funghi e favorire la proliferazione di batteri, acari o virus che possono causare diverse forme di allergie e problematiche respiratorie.
È fondamentale quindi conoscere le percentuali ideali di umidità per gli ambienti domestici e sapere come misurare le condizioni igrometriche della propria abitazione. Così facendo, sarà possibile avere la giusta umidità in casa, salvaguardando la salute di chi ci abita.
Quale deve essere l'umidità in casa e come combatterne gli eccessi così da avere un ambiente più salubre?
Qual è l’umidità ideale in una casa?
Al fine di ottenere un clima indoor ottimale, è opportuno che i tassi di umidità interni all’abitazione restino in un range compreso tra il 40-45% o il 55-60%, a seconda della stagione.
Un’umidità relativa oltre il 60% facilita la formazione di muffe e la diffusione delle spore fungine che possono mettere a rischio il benessere e la salute delle persone. Ma anche percentuali di umidità troppo basse, ossia inferiori al 40%, generano un’aria troppo secca che spesso causa una disidratazione delle mucose delle vie respiratorie mettendo così, ancora una volta, in pericolo la salute dell’organismo.
Per misurare le percentuali di umidità presenti in casa è sufficiente dotarsi di un igrometro, uno strumento specificamente deputato alla rilevazione dei livelli di umidità dell’aria e capace di restituirne i valori in percentuale.
Le cause degli eccessi di umidità
Sono numerose le possibili cause di alti livelli di umidità negli ambienti domestici: l’ordinaria attività umana comporta la liberazione di umidità - ad esempio attraverso la respirazione e la sudorazione - ma esistono anche l’umidità derivante da infiltrazioni e quella di risalita, che riguarda soprattutto i piani terra o i piani interrati che espongono ampie superfici a contatto diretto con il terreno.
Tuttavia, la responsabilità principale degli effetti negativi causati da alti tassi di umidità va ricercata nella ridotta capacità di traspirazione degli edifici
Come mantenere un livello di umidità ottimale in casa?
Il primo passo per avere sempre un’alta qualità dell’aria domestica è quella di misurare gli effettivi tassi di umidità presenti e, in caso di percentuali troppo alte o troppo basse, individuare la causa dello squilibrio igrometrico, in modo da adottare gli opportuni provvedimenti per ovviare alla problematica.
Un’ottima idea è anche quella di dotare i propri impianti di climatizzazione domestica di soluzioni appositamente ideate per migliorare gli standard dell’aria indoor, a tutto beneficio del luogo dove si trascorre sempre più tempo.
La soluzione oggi preferita è quella di dotare la propria abitazione di impianti radianti abbinati a sistemi per il trattamento dell’aria così da ottenere contemporaneamente un’ottimale qualità dell’aria indoor (IAQ) e garantire il controllo dell’umidità insieme a un’efficace ventilazione meccanica controllata a recupero di calore (VMC). Un modo smart ed efficace per:
Inoltre, i sistemi di deumidificazione per il trattamento dell’aria sono integrabili negli spazi residenziali grazie a comode soluzioni ad incasso a parete o integrazioni canalizzate a controsoffitto e sono dotati anche di un’ampia gamma di accessori, progettati e realizzati ad hoc per supportare in modo funzionale il mantenimento di un clima indoor salubre e ottimale.
